di Francesca Maria Esmeralda Fabbri Fellini – Foto di Graziano Francesco Villa

A Praga non ci si annoia mai: questa città ha un’energia tutta sua, sempre vibrante e ricca di cose da scoprire.

Mentre io e Graziano giriamo per le strade con la macchina fotografica pronta, ci perdiamo tra viali eleganti e piazze che sembrano uscite da un libro di storia. Ogni passo ci porta davanti a un nuovo monumento, una chiesa nascosta o un palazzo pieno di fascino.

Ma il momento che aspetto con più piacere è quello della pausa: nessun posto batte le caffetterie storiche di Praga.

Sono molto più di semplici bar.

Appena varco la soglia, mi ritrovo circondata da arredi raffinati e atmosfere d’altri tempi. È come fare un salto nel passato, in quell’epoca in cui la Boemia ribolliva di idee e creatività. Nei tavoli di questi caffè, un tempo si raccoglievano artisti, pensatori e politici: scrivevano, discutevano e sognavano il futuro. È incredibile pensare che proprio qui siano nate alcune delle idee che hanno cambiato queste terre.

Anche se oggi alcuni di questi locali sono diventati meta di turisti curiosi, conservano ancora quell’eleganza discreta della Prima Repubblica. Mi piace immaginare com’era sedersi a leggere il giornale internazionale, ordinare un caffè e rimanere lì per ore, immersa nei propri pensieri. Ecco perché, se sei a Praga, non puoi perderti questi caffè storici: ogni tazza racconta una storia e ogni angolo sembra posare per una foto di Graziano.

Il nostro primo Caffè a Praga è stata una cena nel mitico Café Louvre.

Praga – Café Louvre_©GrazianoVilla

Appena entrati, io e Graziano abbiamo capito di trovarci in un luogo speciale: fondato nel 1902 e ispirato al celebre museo parigino, questo caffè ha attraversato epoche e rivoluzioni. È qui che nacque il Club Pen cecoslovacco, con Karel Čapek come primo presidente.

Praga – Café Louvre – ©GrazianoVilla

Passeggiando tra i tavoli e gli eleganti arredi d’altri tempi, ci siamo immersi in un’atmosfera densa di storia. Pensare che durante il periodo comunista fu considerato un luogo sovversivo e chiuso per anni… eppure oggi è rinato, con lo stesso fascino di allora. Abbiamo scattato foto, sorseggiato lentamente il nostro caffè e ci siamo anche affacciati nella sala biliardo, che sembra uscita da un film d’epoca. Un inizio perfetto per il nostro viaggio tra i caffè storici di Praga.

Praga – Café Louvre – ©GrazianoVilla

Il secondo tuffo nel cuore della Praga storica lo abbiamo fatto al Café Slavia, un luogo che più che frequentato dagli intellettuali… sembrava proprio il loro salotto di casa. Aperto nel 1884, si affaccia sul Teatro Nazionale—letteralmente dall’altra parte della strada—e non è difficile capire perché fosse il punto d’incontro preferito di attori, scrittori e appassionati di teatro.

Praga Teatro Nazionale

Appena entrati, io e Graziano siamo stati avvolti dall’eleganza senza tempo del suo stile art déco: marmi lucidi, legni scuri, specchi che raccontano storie silenziose. È come se il locale fosse rimasto cristallizzato com’era all’inizio del ‘900, in un’armonia sospesa tra passato e presente.

Praga – Café Slavia_©GrazianoVilla

Il Café Slavia è il simbolo dei caffè praghesi: il più celebre, il più evocativo. Tra questi tavoli si sedeva spesso anche Václav Havel, drammaturgo e futuro protagonista della Rivoluzione di Velluto. E mentre sorseggiavamo il nostro caffè, era facile immaginare le conversazioni appassionate, i sogni, le rivoluzioni sussurrate tra un espresso e una battuta di teatro.

Vaclav Havel – al Café Slavia

Il terzo tuffo nel cuore di Praga è stato davvero fuori dal tempo: il Grand Café Orient, l’unico caffè cubista al mondo. Io e Graziano lo abbiamo trovato al primo piano della Casa della Madonna Nera, un edificio che già dall’esterno ti fa capire che stai per entrare in qualcosa di unico.

Praga – Grand Café Orient_©GrazianoVilla

Appena varcata la soglia, è stato come camminare dentro un quadro tridimensionale: ogni sedia, ogni tavolo, persino i lampadari sembrano parte di un’opera cubista viva, pulsante. Il design qui non è solo arredamento, è filosofia visiva. Tutto parla il linguaggio del cubismo ceco, fatto di angoli marcati, geometrie perfette e una coerenza stilistica sorprendente.

Praga – Grand Café Orient_©GrazianoVilla

Seduta lì, con la macchina fotografica di Graziano che non smetteva di scattare, mi sono lasciata affascinare da ogni dettaglio. Anche il caffè sembrava più audace, come se avesse assorbito un po’ di quella creatività fuori dagli schemi.

Praga – Grand Café Orient_©GrazianoVilla

Abbiamo scelto di salutare Praga nel modo più elegante possibile: seduti ai tavoli del Café Imperial. È stato il nostro ultimo caffè in città, ma anche uno dei più scenografici. Appena entrati, io e Graziano siamo rimasti incantati dalle decorazioni in ceramica che rivestono ogni parete e dai mosaici dorati che brillano sul soffitto. L’effetto è maestoso, quasi teatrale, e le grandi finestre ci regalavano scorci vivaci sulla città in movimento.

Praga-Café-Imperial_©GrazianoVilla

Il Café Imperial non è solo un luogo dove fermarsi per un caffè: è un’esperienza da vivere. Fa parte dell’omonimo Hotel Art Deco, aperto nel 1914, e ancora oggi mantiene intatto tutto il suo fascino storico.

Praga – Café Imperial – ©GrazianoVilla

Abbiamo assaggiato piatti curatissimi—un vero omaggio alla cucina ceca rivisitata con gusto—e ci siamo concessi un momento di quiete per guardare le foto di quei giorni, sorridendo tra un sorso e l’altro.

È stato il modo perfetto per chiudere il nostro itinerario tra i caffè storici di Praga, con bellezza, eleganza e un pizzico di nostalgia.