di Francesca Fabbri Fellini – Foto di Graziano Villa
Giovedì sera, 2 ottobre, al Teatro Alighieri di Ravenna, si è celebrata una serata che resterà scolpita nel cuore di chi c’era. Un evento sold out con 800 presenze, due concerti straordinari per l’inaugurazione del Festival Imaginaction (organizzato da Raffaella Tommasi, con la direzione artistica del regista Stefano Salvati – titolari di Daimon Film), e un palco che ha accolto non solo giganti della musica come Riccardo Cocciante e Marco Masini, ma anche me. Sì, perché tra le loro esibizioni, ho avuto l’onore di salire su quel palco e presentare il mio cortometraggio: La Fellinette, una favola sospesa tra sogno e realtà, visibile sulla piattaforma RaiPlay a questo link: https://www.raiplay.it/programmi/lafellinette

“La Fellinette” di Francesca Fabbri Fellini
Il mio momento: un sogno che prende forma
Essere lì, tra due artisti che hanno segnato la storia della musica italiana, è stato come entrare in una dimensione parallela. Il mio cortometraggio, proiettato tra le performance di Cocciante e Masini, ha trovato il suo spazio in un’atmosfera già carica di emozioni. Quando ho preso il microfono, il cuore batteva forte. Ma non era paura: era gratitudine, era stupore, era la consapevolezza di vivere un momento irripetibile.

Riccardo-Cocciante_©GrazianoVilla
La Fellinette ha parlato di sogni, di confini sfumati tra ciò che è reale e ciò che si desidera. E in quella sala, con gli occhi del pubblico puntati sullo schermo, ho sentito che il mio racconto stava toccando corde profonde. Era come se le note di Cocciante avessero preparato il terreno per un viaggio interiore, e il mio cortometraggio fosse il ponte tra le loro emozioni e le mie.
Cocciante: un viaggio musicale tra poesia e verità
Riccardo Cocciante è un vero chansonnier, erede della tradizione francese di Gilbert Bécaud e Charles Aznavour. La sua musica fonde intensità teatrale e lirismo, con testi profondi e melodie drammatiche.

Riccardo Cocciante – ©GrazianoVilla
Cresciuto tra Roma e Parigi, ha assorbito l’anima della chanson, portandola nel cuore della canzone italiana. La sua carriera internazionale è stata favorita proprio da questa contaminazione culturale, che lo ha reso unico nel panorama musicale europeo.
Dopo un tour estivo ricco di date, Riccardo Cocciante, alla vigilia dei suoi 80 anni, ha regalato al pubblico una carrellata dei suoi brani più amati, accompagnandoli con video che ne raccontavano la genesi, le difficoltà, le emozioni.
Ogni canzone è stata un tuffo nel cuore partendo dalla sua intensa Se stiamo insieme con la quale ha vinto San Remo nel 1991. La sua unica partecipazione a San Remo.

Riccardo Cocciante – ©GrazianoVilla
Il pubblico si è lasciato trasportare dalle sue melodie senza tempo:
-
Poesia: un abbraccio delicato, come una carezza che sfiora l’anima.
-
Celeste nostalgia: struggente, come un ricordo che non smette di bussare.
-
Bella senz’anima: potente, drammatica, capace di far vibrare ogni fibra.
-
Margherita: dolce e intensa, un inno all’amore assoluto.
-
Questione di Feeling: elegante, con quel groove che ti prende per mano.
-
Un nuovo amico: tenera, come un incontro che cambia la vita.
-
Les Temps des Cathédrales: un accenno dal musical Notre Dame de Paris, le cui musiche hanno fatto il giro del mondo per 25 anni e torneranno in Italia il prossimo anno.
Cocciante a Ravenna era accompagnato dalla moglie Catherine Boutet, sposata nel 1983 e “guardia del corpo” affettuosa. Catherine gli ha dato nel 1990 un figlio, David, che vive negli Stati Uniti e lavora nel campo della grafica. Riccardo Cocciante risiede da 20 anni a Dublino, ma la sua musica continua a parlare a tutti noi.

Riccardo Cocciante – ©GrazianoVilla
Un regalo per il suo compleanno
Per festeggiare i suoi 80 anni, nel 2026, Cocciante ci farà lui un dono: un nuovo album e un documentario diretto da Stefano Salvati, dal titolo Il mio nome è Riccardo, in onda su Rai Uno. Un viaggio immersivo nella sua carriera, con materiali inediti e l’uso dell’intelligenza artificiale per ricostruire momenti passati, dietro le quinte e processi creativi. Un appuntamento da non perdere.
Un ricordo personale

Francesca Fabbri Fellini a Imaginaction – 2025 – Ravenna – ©GrazianoVilla
I miei 17 anni sono legati indissolubilmente a Passeggiando in bicicletta. Basta sentirne le prime note per rivedermi, spensierata, tra le strade della mia adolescenza. Cocciante ha il dono raro di saper raccontare le emozioni di tutti, come fossero le sue.
Marco Masini: la voce dell’anima ribelle
La seconda parte della serata ha visto protagonista Marco Masini, artista dalla voce potente e dall’anima tormentata. Talento, estensione vocale incredibile e brani che hanno segnato la musica italiana: Masini ha tutto. Eppure, ciò che lo rende unico è quell’alone di mistero che lo circonda, quella vita vissuta lontano dai riflettori.

Marco Masini – @GrazianoVilla
Il pubblico ha vibrato con:
-
Ci vorrebbe il mare: malinconica e profonda, come un desiderio che non si spegne.
-
T’innamorerai: dolce e sincera, una promessa che sa di verità.
-
Bella stronza: provocatoria, intensa, ancora oggi capace di scuotere.
Marco Masini ha vinto il Festival di Sanremo due volte: la prima nel 1990, nella categoria “Nuove Proposte” con Disperato un grido di dolore e forza che lo lanciò, e la seconda nel 2004 tra i “Campioni” con L’uomo volante.
Due trionfi che segnano l’inizio e la maturità di una carriera intensa e autentica, capace di attraversare generazioni e lasciare il segno.
Masini ha affrontato temi forti e scomodi con brani come Perché lo fai, Vaffanculo e Principessa, dimostrando coraggio e autenticità.
Ha venduto oltre sette milioni di copie, vinto Festivalbar, e Sanremo.

Marco Masini – @GrazianoVilla
Conclusione
Quella sera a Ravenna non è stata solo una celebrazione musicale di due grandi artisti come Riccardo Cocciante e Marco Masini.
È stata un intreccio di storie, di vite, di sogni.
Marco-Masini-e-Riccardo-Cocciante_©GrazianoVilla_DSC4486-1-1_BN-1-copia-w
E io, con la mia Fellinette, ho avuto il privilegio di farne parte.
Un’esperienza che porterò con me, come una luce accesa dentro.
Francesca

LA FELLINETTE+ALFIE di Francesca Fabbri Fellini
Francesca Fabbri Fellini & Graziano Villa – BIO
Francesca e Graziano: due “Life Travellers”, due esploratori instancabili in viaggio continuo alla ricerca della Bellezza e della Bontà nel mondo. Raccontano ciò che incontrano — persone, luoghi, natura — con uno sguardo curioso e incantato, guidati dalla meraviglia e da quella parte infantile che custodiscono gelosamente dentro di sé.
🎤 Francesca mette a frutto la sua lunga esperienza da giornalista nei principali network radio-televisivi, trasformandola in una sorta di “bastone da rabdomante” capace di intercettare con sensibilità storie, volti e tematiche che meritano di essere raccontati. Le sue interviste si concretizzano in testi e video straordinari — così dicono di lei — capaci di emozionare e far riflettere.
📸 Graziano, con decenni di esperienza nella fotografia professionale — ritratto, reportage, still life, moda — cattura l’anima dei personaggi e dei contesti con immagini evocative, poetiche e potenti. Ogni scatto è il riflesso della passione con cui interpreta il mondo.
✨ Insieme, formano un duo vibrante e complementare, sempre alla ricerca di storie che sappiano dare emozioni.

Graziano Villa e Francesca Fabbri Fellini – ©GrazianoVilla – Timbavati National Park – Southafrica
Scrivi un commento