Le creazioni di Tim Burton alla Fabbrica del Vapore di Milano

Testo di Alessandra Valli

Non sono tempi facili, questi. Ma quali lo sono davvero stati? Se pensiamo ad arte, moda, arredi, cinema musica, quello che fa bella la vita insomma, subito vengono alla mente i favolosi anni Sessanta, dove al mondo, perlomeno quello occidentale, sembra davvero risplendere l’ottimismo.

i Favolosi Anni Sessanta

Crescita economica e valori positivi, ma anche movimenti di rottura, contestazione e anticonformismo sovvertono lo stile e il costume. Cromie vivaci, divertimento e divertissement caratterizzano abiti e ambienti domestici dell’epoca. Il design radicale risponde al funzionalismo modernista introducendo l’idea di gioco e provocazione negli oggetti della vita quotidiana. Una risposta al razionalismo e alla cultura di massa seguiti allo sviluppo industriale e tecnologico.

I tavolini Tulip di Eero Saarinen per Knoll nel film 2001 Odissea nello Spazio di Stanley Kubrick – 1968

Anni Sessanta e decenni appena successivi, ricchi di movimenti artistici e progettuali innovativi, hanno dato agli scenari domestici un’impronta forte. La sperimentazione, la voglia di mettere in discussione gli interni borghesi, la scoperta di materiali che ci hanno ribaltato l’esistenza, come la plastica, sono in primo piano nei giorni che hanno visto muoversi e imporsi firme come Achille e Piergiacomo Castiglioni, Enzo Mari, Marco Zanuso, Gae Aulenti.

Enzo Mari – Ritratto per Architectural Digest Magazine – ©GrazianoVilla

E ancora, Ettore Sottsass, Gaetano Pesce, Riccardo Dalisi, Ugo La Pietra, Alessandro Mendini, per fare solo alcuni tra i nomi più prestigiosi a livello mondiale, autori di vere rivoluzioni nel campo dell’abitare.  E che ci fanno tornare con la mente a periodi dalla immaginazione fervida.

Marco Zanuso – Ritratto per Architectural Digest Magazine – ©GrazianoVilla

I gruppi e i collettivi di designer e architetti che nascono e si sviluppano in quei decenni, in Italia citiamo Archizoom e Superstudio, Studio Alchimia e Memphis, per esempio, contribuiscono a regalare al nostro Paese un grande primato nel campo del design. Nascono aziende che diventano veri e propri simboli di idee e italianità, di invenzione e di spirito creativo. Di libertà espressiva, ma anche di know-how costruttivo. Fioriscono arredi e oggetti che cambiano la nostra vita.

Ettore Sottsass – Ritratto per Architectural Digest Magazine – ©GrazianoVilla

Il mondo del design è punteggiato da celebrazioni e mostre, da omaggi, tutti rivolti a questi grandi personaggi, presenti con i loro pezzi nei musei internazionali. Cosa c’è di meglio di un’esistenza piena di vivacità e allegria? E la buona notizia oggi, è che se vogliamo circondarci di arredi e oggetti che sembrano arrivare direttamente da quel periodo basta guardare nelle proposte recenti, o nelle riedizioni, magari rivisitate, di molti marchi di design italiani e stranieri. Circondarsi, almeno a casa propria, di colore, sottile ironia, e comunque praticità è un’opzione estremamente gradita. E allora ci può sbizzarrire con tante proposte, viste all’ultimo Salone del Mobile di Milano, ma non solo, anche in mostre che hanno dominato il palcoscenico milanese, in omaggio ad autori italiani e internazionali; ci introducono in un universo magico e poetico, dove il gioco è protagonista. Un gioco per nulla superficiale, ma fantasioso, visionario e duttile.

Salone del Mobile – Milano – ©GrazianoVilla

L’espressione di una creatività che è sovente anche simbolo di saper fare. Studi sperimentali sui tessuti, lavorazioni accurate su vari materiali, dalla carta alle plastiche. Accostamenti cromatici e arredi che si ispirano alla natura. Si può spaziare con la mente in libertà. Si può scegliere un tavolino a forma di maggiordomo, una credenza da cui scaturiscono cascate di foglie, un tappeto a forma di 45 giri in vinile. L’importante è divertirsi. Per vivere meglio.

Multivisione di elementi di design argomento : Animali e Natura

(cliccate su una foto e si aprirà la multivisione delle photo-gallery in formato più grande con le didascalie)

Multivisione di elementi di design argomento : Forme e Colori

Multivisione di elementi di design argomento : Allusioni e Divertissement

Alessandra Valli

Nasco a Milano, frequento studi classici. Mi laureo in lettere moderne, seguo corsi di disegno e decorazione. Vivo per alcuni anni tra Parigi e Milano, muovo i primi passi nel mondo editoriale, lavorando nelle redazioni di Harper’s Bazaar, Francia e Italia, negli anni splendenti della moda; e poi, per 30 anni, in quella di AD (Architectural Digest) Italia. Come giornalista, mi specializzo infatti nel campo del design e dell’arredamento: una passione mai spenta. E ancora, seguo corsi di recitazione, dizione, storia del teatro. Viaggio, leggo . E sogno ad occhi aperti.