Sono organi raffinatissimi e delicati : sintetizzano, inventano, determinano il miracolo della vita. Sono i nostri polmoni, leggeri e preziosi, la loro attività non si può fermare nemmeno il tempo necessario per curarli, perché nessuno sopravvive senza ossigeno, nessuno può stare più di pochi minuti senza respirare.

Alcuni numeri che riguardano i nostri polmoni?

Nel corso di una vita i nostri polmoni inalano mediamente 300 milioni di litri d’aria.

Ogni giorno respiriamo mediamente 12.000 litri di aria. Ciò significa che ogni giorno abbiamo bisogno di 2500 litri di ossigeno. Una piscina olimpionica per capirci.

L’apparato respiratorio ha 2500 km di vie aeree. La superficie dei nostri polmoni è pari ad un campo da tennis.

Quando un nuovo virus sconosciuto e letale ha cominciato a insidiare proprio i polmoni, ci siamo accorti che la maggior parte di noi li conosce pochissimo: come funzionano, cosa occorre per mantenerli in salute e cosa li mette in crisi?

Quali malattie li colpiscono e come si curano?

Quali racconti si nascondono nelle pieghe di una storia che dalle prime teorie di Ippocrate e Galeno ci porta alla grande e misconosciuta epidemia della tubercolosi, passando per l’invenzione di «macchine meravigliose» come il ventilatore e il saturimetro e per un susseguirsi di bizzarri esperimenti e ancor più strane malattie?

I lunghi mesi di un’emergenza che ci ha tolto l’aria ci hanno fatto riscoprire l’importanza del «tesoro leggero» che sono i nostri polmoni.

Luca Richeldi, che da pneumologo (primario di pneumologia al Policlinico Gemelli) si è trovato in prima linea nella lotta al Covid-19, prende l’avvio da quei giorni terribili per costruire un libro ricco di passione e cultura, che illumina il funzionamento del nostro respiro, ripercorre le svolte più importanti della ricerca, ci fa incontrare personaggi affascinanti attraverso cui raccontare il lavoro della scienza. Che è fatto di scoperta, di tenacia e anche di errori.

E che va compreso con chiarezza e sostenuto con convinzione: ieri come oggi.

Il Prof. Luca Richeldi intervistato da Francesca Fabbri Fellini

La dote più grande di un medico è l’EMPATIA, perché è la base per una buona terapia.

Il prof. Luca Richeldi, primario di pneumologia al Policlinico Gemelli di Roma, autore del volume Il tesoro Leggero, edito da Solferino, ci racconta in questa nostra intervista, con una grande sincerità, l’importanza dei polmoni, organi senza peso perché pieni d’aria.

I polmoni, un tesoro che ci è stato donato, che vanno conosciuti e preservati.

Nel libro scritto molto bene (tra Dan Brown e Italo Calvino) il prof. Richeldi è autorevole ma anche informale. La peste e l’Impero Romano insegnano….Si può cancellare una civiltà con una pandemia. Atene è finita con la peste ateniese.

Il prof. Richeldi ci spiega che è la prima pandemia, quella del Covid, che avviene quando le informazioni volano su Internet.

Internet può creare danni inconcepibili, inenarrabili, imprevedibili.

Un libro utile ad inquadrare il problema della pandemia, spiegandoci che cosa sono i nostri polmoni e come dobbiamo cercare di prenderci cura di loro.

E’ un libro che ha un’intenzione letteraria. L’idea dei polmoni è l’idea di un grande simbolo.

La respirazione è un’attività imprescindibile per tutti noi.

Possiamo non mangiare, non bere, non dormire, ma non smettere di respirare.

Per la tua privacy YouTube necessita di una tua approvazione prima di essere caricato.
Ho letto la Privacy Policy ed accetto

Prof. Luca Richeldi 

Ha lavorato a Modena, San Francisco, Southampton e infine a Roma,dove è professore ordinario di Malattie dell’apparato respiratorio all’Università Cattolica del Sacro Cuore e dirige l’unita operativa complessa di Pneumologia presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli.

E’ presidente della Fleischner Society e della societa Italiana Pneumologia: come rappresentante di quest’ultima ha fatto parte del primo Comitato Tecnico Scientifico del governo per l’emergenza Covid-19.

Nel 2021 ha ricevuto a Vignola la Ciliegia d’Oro,premio che testimonia il legame con la sua terra d’origine.

Appassionato di fotografia,segue con interesse il mondo dell’arte,in particolare quella contemporanea.