Analisi Storica dei significati di una capitale turistica

di  Claudio Villa e Andrea Pollarini  – Maggioli Editore

In occasione dei 100 anni del Comune di Riccione (1922 – 2022)

In una fase storica in cui il consumo turistico si configura, sempre più marcatamente, come fruizione dei contenuti e dei valori espressi da un determinato territorio, ogni destinazione è chiamata ad interrogarsi sui significati che esprime e sui dispositivi utilizzati per rappresentarli.

È chiamata altresì a riflettere sull’evoluzione presente e futura di questi significati in funzione della necessità di conservare l’interesse e l’affetto dei propri attuali pubblici di riferimento e/o della possibilità di acquisirne di nuovi.

Da questo punto di vista Riccione costituisce un caso di studio particolarmente rappresentativo, perché nel corso del secolo e mezzo della sua storia turistica – a cui quest’anno corrispondono anche i cento anni di autonomia municipale – si è sempre sforzata di adeguare gli elementi costitutivi della propria identità di marca allo “spirito del tempo” che si manifestava in un determinato periodo (riuscendo, talvolta, addirittura a precorrerlo) e oggi, come ogni altra destinazione turistica, si interroga sull’evoluzione possibile di questa identità.

Claudio Villa

CLAUDIO VILLA

Mi interessa tutto ciò che riguarda i comportamenti, le passioni e gli stili di vita delle persone soprattutto nel loro tempo libero

Vivo una passione sfrenata per l’Inter, non chiamerei mai un figlio Matteo, amo l’America invisibile, quella sottotraccia …

Amo l’arte contemporanea di Ronnie Cutrone, Jeff Koons, Murakami, Kenny Scharf, Marco Lodola. Colleziono grafica turistica Enit di Rimini e Riccione

Leggo di tutto, con particolare attenzione Internazionale e La Repubblica, però solo prima di coricarmi perché mi agita.

Il film più visto? “Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo”. Commedia americana del 1964 di Stanley Kramer. Fantastico, nessuno lo conosce, pertanto nessuno può dire che è brutto.

Gli artisti musicali? Elvis, Freddy, M. Jacksons, Jova e Fiorello

Il libro che sto rileggendo adesso? “Imparare da Las Vegas” di Robert Venturi del 1972