Anima e Cuore

di Giulia Turati

Animation has always been the heart and soul of the Walt Disney Company and it is wonderful to Bob Iger and the company embrace that heritage by bringing the outstanding animation talent of the Pixar back into the fold” (Roy Disney Jr., 2006).

5 maggio 2006: Wald Disney Company acquisisce Pixar, l’azienda pioniera e leader mondiale nella realizzazione esclusiva di lungometraggi d’animazione digitali. In questo fatidico sabato mattina di Maggio splendeva propizio il sole a Burbank, in California, dove si erge la sede centrale dell’impero Disney, quando Robert A. Iger, Presidente di The Walt Disney Company annuncia la transazione del valore di 7,4 miliardi di dollari, secondo la quale gli azionisti di Pixar hanno ricevuto 2,3 azioni ordinarie Disney per ogni loro azione estinta dando modo a Disney di perseguire la sua strategia di sviluppo di eccezionali contenuti creativi, combinando le sue note risorse con Pixar; Walt Disney Pixar vanta ad oggi una capitalizzazione di mercato pari a 88,62 miliardi di dollari.

Disney-Pixar

Già agli albori del primo lungometraggio animato, Walt Disney, che dall’alto accompagnò sicuramente la gustosa acquisizione di Pixar, aveva capito che dall’unione di arte e tecnologia poteva sorgere la magia. Sebbene fosse circondato da artisti, Walt è sempre stato attratto da scienza e tecnologia e fu pioniere di molte innovazioni: dal primo sonoro in un film d’animazione ai primi colori, dal primo mix tra animazione e “live action” alle prime applicazioni della xerografia nelle sue produzioni.

Pixar-animation-studios

“L’Arte sfida la Tecnologia, La Tecnologia ispira l’Arte”: questo è quanto esprime John Lasseter ex vice-presidente esecutivo di Pixar, all’oggi direttore creativo di entrambi gli studi d’animazione e Principal Creative Advisor per Walt Disney Imagineering, che rinnova il concetto dell’ idea dello stesso Walt; in Pixar, tecnici e artisti sono dei “peer”: da una parte i programmatori sanno essere persone molto creative come gli animatori, dall’altra questi ultimi sanno risolvere problemi al pari dei programmatori, il nome stesso di Pixar fonde assieme il concetto di “pixel” con quello di “arte” ed il risultato più importante conseguito è stato proprio quello di riuscire ad unire queste due culture che ora sono in grado di lavorare l’una affianco all’altra.

Disney-Pixar

Nella produzione di questi nuovi film di animazione l’ ispirazione e le creazioni prendono forma sulla carta con disegno e scultura. Il gesto manuale dell’artista non scompare dietro la potenza dei software, non viene sintetizzato dall’immagine, semmai nell’immagine sintetica riaffiora. La cura del dettaglio, la propulsione alla fantasia sono elementi chiave dei processi creativi e della composizione di ogni inquadratura; non è il computer a fare il film, ma è l’uomo che gioca con le potenzialità illimitate che il digitale offre. Il riconoscimento artistico alla pittura digitale è stato ormai conferito e l’arte digitale di Walt Disney Pixar rappresenta l’ Eccellenza nelle produzioni dell’animazione. Superato quel dubbio critico che nei primi tempi della produzione computerizzata gli animatori si ponevano, la Disney oggi, svanito lo spauracchio di essere sottovalutata perchè digitalizzata, ammette: anche “Bianca e Bernie” ( 1990 ) è stato un film Pixar-izzato.

Bianca e Bernie