di Francesca Fabbri Fellini

Il regista Ferruccio Castronuovo classe 1940 si è spento a Vico del Gargano il 4 marzo di quest’anno.

Impossibile ricordare la sua variegata carriera.

Nella Roma degli anni sessanta lavora come disegnatore satirico . Racconta il sessantotto filmando con una 16mm gli scontri di Valle Giulia e poi del Maggio Francese. Lavora come operatore di ripresa per Pier Paolo Pasolini, Ugo Gregoretti, Ettore Scola. È aiuto regista dei fratelli Taviani sul set di “Allonsanfàn”. Nel 1975 diventa stretto collaboratore di Federico Fellini. Un legame che dura dieci anni in cui Ferruccio filma in esclusiva i backstage dei film “Il Casanova”, “La città delle donne”, “E la nave va” e “Ginger e Fred” (in cui recita anche in un piccolo ruolo). Di lui Fellini si fidava. Ne apprezzava la discrezione, ne ammirava la tecnica. Lavora come attore in “Splendor” di Ettore Scola accanto a Marcello Mastroianni e Massimo Troisi.

Marcello-Mastroianni-e-Ferruccio-Castronuovo-nel-film-Splendor-di-Ettore-Scola

Ferruccio Castronuovo era un uomo di profonda umanità e cultura. Un amico.

Nel 2013 incontrandolo al BIFEST 2013 ho deciso di registrare alcuni suoi aneddoti densi di emozione che sono contenuti in questo video ricordo. 

Diceva che il fantasma di Fellini ogni tanto la notte andava a trovarlo per continuare a condividere storie, aneddoti, pensieri…..

Ho conosciuto ‘Ferro’ sul set di “Amarcord”, quando avevo solo 8 anni. Lui era amico dell’aiuto regista dellozio Federico, il fedele Maurizio Mein che gli aveva permesso di assistere ad alcune riprese.

La collaborazione con Fellini comincerà qualche anno più tardi al Teatro 5 di Cinecittà sul set di “Casanova”.

FEDERICO-FELLINI-E-FERRUCCIO-CASTRONUOVO

Ferro mi raccontava che ‘pedinava ‘, nel vero senso della parola, la troupe ogni santo giorno.

Osservava lo zio Federico al lavoro dal ‘buco della serratura’,realizzando degli special sui film in lavorazione. Era sempre molto emozionato perché nei suoi backstage aveva sempre come attori: Fellini, Mastroianni, la Masina. Non poteva permettersi di sbagliare.

Ferruccio aveva cominciato disegnando come Fellini e questa cosa intrigava mio zio Federico.

Un giorno Ferro pensò di regalare a Federico una scatola di pennarelli Caran d’Ache, pennarelli molto particolari perché la punta si modificava a seconda del tocco. Erano i pennarelli che Ferro usava da sempre per fermare sulla carta le sue visioni.

Lo zio Federico gradi’ molto quella scatola gigante da 30 pennarelli , la più grande che vendeva la cartoleria Vertecchi di Roma, con tutte le sfumature dell’arcobaleno. I regali lo lasciavano sempre a bocca aperta come un bambino.

Dovete sapere che da quel giorno lo zio Federico non li mollò più utilizzandoli per immortalare nel suo famoso diario, ‘Il Libro dei Sogni’ ,  i suoi sogni e i suoi incubi.

Grazie Ferro ! Te lo devo proprio dire. 

A nome del mondo intero.

FERRUCCIO-CASTRONUOVO-e-FRANCESCA-FABBRI-FELLINI

Ora però non mi resta che augurarvi buona visione, lasciando la parola a lui: Ferruccio Castronuovo. Un Amico vero di Fellini

Parola dell’ultima Fellini.

  • P.S. : la video intervista “Ricordando Ferruccio Castronuovo” è stata presentata al BIFEST 2022 nella rassegna “Eventi Speciali” in anteprima mondiale.
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