L’Uomo che parla ai Cavalli

Non ci sono uomini che hanno bisogno di andare a cavallo e non ci sono cavalli che hanno bisogno di essere montati. Ma ci sono uomini che hanno bisogno dei cavalli e cavalli che hanno bisogno dell’uomo. Da cosa deriva questa necessità? Dal bisogno di essere compresi, di sentirsi di nuovo vivi, di sentirsi ancora in grado di creare qualcosa, di essere consapevoli che la speranza è l’ultima a morire e che si può rinascere da un passato non fiorito.

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È questo ciò che si propone da quasi quindici anni l’Associazione Salto Oltre il Muro, voluta e costruita da Claudio Villa, situata tra le mura della Seconda Casa di Reclusione di Milano. È quasi impossibile non rimanere affascinati da questo angolo di riabilitazione e reinserimento sociale per uomini e cavalli, all’interno di un carcere, unico esempio in Europa. Persone con un passato di stampo criminoso e cavalli salvati da maltrattamenti, macello, abusi, … coesistono e si supportano a vicenda, migliorandosi, imparando gli uni dagli altri. Animali che non sono più in grado di relazionarsi con l’uomo a causa dei soprusi subiti in passato e persone che sono state recluse per allontanarle dalla società, si trovano insieme creando una nuova realtà con un obiettivo comune: la voglia di rinascere.

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Ad ASOM questo accade in continuazione, riuscendo così a dare una seconda possibilità a uomini e cavalli, in una società in cui entrambi sarebbero stati semplicemente messi da parte, nascosti e dimenticati. ASOMcerca di ridare dignità a detenuti e cavalli, insegnando ai primi un lavoro e ai secondi a fidarsi di nuovo degli umani.
Come tutti sappiamo, questo è stato un anno difficile, per le associazioni basate solo sul volontariato è stato annientante. Con il mancato supporto di fondi, ASOM ha dovuto dare via molti cavalli, pochi i detenuti che le sono stati concessi in questo periodo, tanta fatica a proseguire, ma tantissimi progetti futuri.

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È in questa situazione di enorme fatica che è venuta in soccorso dell’Associazione la scrittrice, giornalista e donna di cavalli, Patrizia Carrano regalando una grande emozione alla scuderia del carcere: donare il ricavato della nuova edizione del suo libro “L’Ostacolo dei Sogni” all’Associazione Salto Oltre il Muro. Un libro che si legge tutto d’un fiato, legato al grande e mitologico cavallo Osoppo, che stabilì il record mondiale saltando due metri e quarantaquattro centimetri nel Palio di Siena il 27 ottobre del 1938, con in sella il suo cavaliere Antonio Gutierrez. È a partire da questa leggenda dell’equitazione che la scrittrice si propone di raccontare la storia di Osoppo e del suo groom adolescente Salvatore: una storia talmente meravigliosamente descritta da non poter rischiare di non leggerla. Un ostacolo che da difficoltà diventa la realizzazione di un sogno. Un sogno quasi inimmaginabile, come lo è d’altronde anche l’Associazione Salto Otre il Muro, il cui sogno e speranza di continuare a vivere, ancora non smettono di esistere.

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Dal “Corriere della Sera” del 15 Giugno 2021

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